Aree di Intervento
Per il bambino, modellare e disegnare è un linguaggio naturale per esprimere l’emotività, esplorare e affrontare contenuti angoscianti. Questi, espressi in modo simbolico, perdono il loro carattere di intensità e consentono al bambino di confrontarsi con il mondo dei suoi impulsi senza provare eccessiva angoscia o senso di colpa, anche per gli aspetti distruttivi.
L’importanza della manipolazione della creta è intrinseca alle attività spontanee di modellatura nei bambini di età compresa tra i due e i tre anni, evidenziando lo sviluppo psico-motorio, affettivo, cognitivo e sociale.
Il bambino inizia a disegnare quando comincia a prestare attenzione alle tracce come strumenti per relazionarsi. Ripetere un suono è una traccia, così come tracciare una linea su un foglio. A circa un anno, il bambino colpisce il foglio; intorno ai 18-20 mesi, invece, fa scivolare la matita sul foglio.
Attraverso l’atto simbolico, i bambini accedono a dimensioni dell’esperienza difficilmente contattabili con le sole parole. Ciò favorisce un’integrazione tra il processo primario e quello secondario, tra livello pre-verbale e verbale. Questa narrazione dell’antico e del presente si manifesta attraverso la forma creativa. Il processo creativo spontaneo nei bambini è un manifestarsi, un venire alla luce. “Sono loro che ci indicano la strada, a noi non resta che osservarli e seguirli” (Anne Denner).
La capacità di sognare a occhi aperti, inventare storie ed esplorare mondi immaginari richiede tempo e spazio mentale. La sovrastimolazione dei media, però, può rendere difficile per i bambini accedere a questo spazio interiore, contribuendo alla perdita dell'immaginazione. In questo contesto, l'arteterapia e le attività artistiche assumono un ruolo cruciale, offrendo spazi e tempi per esprimere la propria creatività senza paura del giudizio o dell'errore.
Nel contesto dello sviluppo infantile, l'immaginazione è fondamentale per l’acquisizione del linguaggio, la comprensione dei ruoli sociali, la regolazione delle emozioni e la costruzione dell'identità personale. L'importanza dell'immaginazione nella crescita umana è una fonte inesauribile di creatività e innovazione.
Arteterapia per le gravi patologie dell’età evolutiva
Nelle gravi patologie dell’età evolutiva, l’arteterapia si configura come un’alternativa necessaria all’interno di un contesto di cura globale. Questo comprende specialisti della salute mentale del bambino per la diagnosi e il trattamento. È inoltre importante includere la psicomotricità in un trattamento globale, poiché movimento e apprendimento sono elementi imprescindibili l’uno dall’altro.
Oltre alle patologie più gravi, si possono considerare situazioni meno critiche in cui l’arteterapia può intervenire per alleviare il disagio nell’area psico-affettiva, che potrebbe influenzare l’apprendimento del bambino. Al momento dell’ingresso nella scuola primaria, ad esempio, possono emergere difficoltà legate al passaggio dalla scuola materna alla scuola primaria. Questa transizione, totalmente nuova, può generare ansia e spaesamento.
Inoltre, disturbi specifici dell’apprendimento (DSA e BES), di origine neurobiologica, possono manifestarsi come disgrafia, dislessia, disortografia e discalculia. In tutti questi casi, sarebbe opportuno accantonare temporaneamente la scrittura per introdurre attività come la pittura e la modellatura.
Attraverso l'arteterapia si intende realizzare uno spazio di libertà espressiva e creativa all'interno della scuola secondaria di primo grado. La presenza di un ambiente non giudicante e svincolato dalle valutazioni didattiche, accompagnato da un lavoro pedagogico, consente di sostenere la crescita e migliorare il livello di benessere, favorendo l'integrazione con il gruppo dei pari.
I laboratori hanno l'obiettivo di fornire uno strumento di indagine sui processi e le dinamiche della creatività, arricchendo l’adolescente e favorendone la crescita culturale e il benessere in relazione al contesto di appartenenza. Tra gli scopi principali dei laboratori, vi sono:
- Favorire l'avvicinamento tra i ragazzi e promuovere nuove forme di comunicazione e relazione.
- Offrire autonomia nell'uso dei linguaggi artistici e avvicinare l'adolescente alla dimensione del "fare artistico".
- Supportare l'acquisizione di abilità di autoregolazione del comportamento e prevenire situazioni di disagio.
- Rafforzare l'identità individuale e di gruppo, incoraggiando l'autostima e le relazioni positive nel gruppo dei pari.
Esperienza – Cresciamo con la creta e la creatività. Pillole di esperienza con l’arte.
Il progetto, ideato e realizzato nel 2018 da Virginia Ninni, educatrice professionale e arteterapeuta di CRETE, è stato sviluppato in collaborazione con le colleghe Anna Iorio (educatrice professionale) e Maria Grazia Matrone (insegnante di sostegno) presso una scuola secondaria della città di Bologna.
I benefici riscontrati e gli esiti positivi ottenuti durante queste esperienze laboratoriali hanno consentito al progetto Non solo Creta di essere riproposto anche negli anni scolastici successivi.